venerdì 20 febbraio 2015

Recensione: "Four" di Veronica Roth

Allora.
Premetto che Divergent è uno tra i libri più belli ed intensi che abbia mai letto, che Insurgent poteva essere molto meglio, e che ho segregato la mia copia di Allegiant nello scaffale degli "insensati". La serie, a mio avviso, è decisamente andata in calando e per questo ha un conto in sospeso con la sottoscritta.
Dunque ho letto Four - che è una raccolta di racconti incentrati su Quattro, uno dei personaggi principali della trilogia - con la speranza di ricucire un po' i rapporti con la serie.




Titolo: Four
Autore: Veronica Roth
Editore: DeAgostini
Serie: Divergent [#0.5]
Prezzo: 14,90€
Trama: Quando per Tobias, il figlio sedicenne del leader degli Abneganti, arriva il giorno della scelta, il ragazzo non ha dubbi: vuole passare negli Intrepidi, perché questa è la sua unica possibilità di allontanarsi dal padre violento. Quattro - questo è il nome che si è dato - può iniziare così la sua nuova vita, con l'obiettivo di sconfiggere tutte le sue paure... Il percorso da fare è ricco di soddisfazioni, ma anche pieno di ostacoli e solitario, almeno fino a quando non fa la sua comparsa una ragazza davvero speciale. 


Preso come libro a se' stante, Four non è così male. Ha delle buone spiegazioni che introducono un lettore estraneo alla Chicago distopica in cui si svolge la trilogia in modo veloce e diretto.
Il libro segue le avventure di questo ragazzo, Quattro, nei momenti precedenti alla Scelta della fazione, e poi per tutta la sua iniziazione nella fazione degli Intrepidi, fino ad arrivare a due anni dopo, quando è l'insegnante dei Trasfazione protagonisti di Divergent.
Il bello per coloro che hanno letto la trilogia (o almeno il primo libro) risiede proprio nel fatto che possiamo scrutare tutti i personaggi - specialmente Tris - attraverso gli occhi di un nuovo narratore: Quattro. Oltre a questo, però, per chi ha concluso la trilogia, questo libro è piuttosto superfluo e non tanto accattivante. Si scopre tutto il percorso che Quattro ha compiuto per diventare quello che ci viene presentato in Divergent, ma più o meno già lo si conosceva grazie agli altri tre libri.


Veramente bello è stato il primo racconto, ambientato prima della Scelta delle Fazioni che Quattro deve compiere. Ci viene presentata tutta la sottomissione che aveva nei confronti di quel pain in the ass (scusatemi per la poca finezza) di suo padre, e capiamo il suo irrefrenabile bisogno di libertà. In quella cinquantina di pagine ho vissuto proprio il ritmo travolgente ed aggressivo che l'autrice sa creare e che ho tanto amato in Divergent, per poi riperderlo con gli altri racconti.




Se lo leggete senza aver letto prima gli altri tre, mettete da parte dei soldi. Sono sicura che appena lo finirete andrete a prendervi i seguiti.
 

Voto: EmojiEmojiEmoji

2 commenti:

  1. Anche io ho avuto un rapporto simile con la serie in generale. Finito Allegiant ho dovuto aspettare una settimana prima di poter leggere altro a causa delle shock. Non sapevo molto se leggere o no questi racconti ma dopo la tua opinione credo che ci farò un pensierino ;)

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    1. Ahaha ti capisco benissimo! Comunque Four non è male... Dagli una possibilità :)

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