Peter Pan nasce come commedia di J.M. Barrie agli inizi del Novecento, e diventa poi un libro pochi anni dopo. Penso che la storia sia ben nota a tutti, specialmente grazie al cartone Disney o ad Italia1, che manda in onda il film minimo una volta al mese (sto parlando di questo qui). Entrambi sono molto fedeli al libro a modo loro, e se vi sono piaciuti allora non vi resta altro da fare che leggere il romanzo.

Le descrizioni sono fatte bene, e i personaggi, be', sono il punto di forza del libro. Spaziano dal cattivo ma risentito Capitan Uncino, all'inutile e insensata Wendy, alla gelosa e subdola Trilli. Vi è poi Peter che è la spavalderia fatta a persona. E vi assicuro che mai personaggio fu più azzeccato come promotore del messaggio "crescere fa schifo".
Il tema di fondo è infatti il rifiuto di crescere e diventare adulti, che ultimamente sto avendo anche io. Pensare che tra poco (se tutto va come dovrebbe) dovrò andare all'università mi mette ansia e mi terrorizza a morte. Quanto meglio si stava all'asilo, dove il tuo unico pensiero era quello di scegliere tra la pittura gialla e quella rossa per colorare dei pesci deformi?
“Non riusciamo a capire di quanto poco abbiamo bisogno in questo mondo finché non ne conosciamo la perdita.”
Voto:




NB: ovvio che ho visto la terza stagione di Once Upon A Time e che l'ho amata.
Adorabile questo libro! Recentemente l'ho anche riletto in lingua originale *-*
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