lunedì 27 ottobre 2014

giovedì 23 ottobre 2014

Recensione: "Stardust" di Neil Gaiman

Questa è stata una vera scoperta.
Ancora anni fa ho visto il film Stardust, tratto appunto da questo romanzo, ma non mi era piaciuto particolarmente. Più che altro non era nulla di speciale. (In realtà non me lo ricordo) Ma il libro? Il libro cari miei è qualcosa di sensazionale.


Titolo: Stardust
Autore: Neil Gaiman
Editore: Mondadori
Prezzo: vari (l'edizione Oscar Bestsellers viene 9,50€) 

Trama: Tristran Thorn è un giovane garzone che abita a Wall, paese di confine tra il mondo umano e un mondo fantastico di nome Faerie. Tristan è innamorato di Victoria, la ragazza più bella del villaggio, e, per conquistarla, in una sera di ottobre le promette che andrà a prenderle la stella appena caduta.
Per farlo dovrà oltrepassare il varco proibito nel muro di pietra a est del villaggio e avventurarsi nel bosco dove ogni nove anni si raccoglie un mirabolante mercato di oggetti magici. Solo in quell’occasione gli umani possono inoltrarsi nel mondo di Faerie e così il ragazzo inizia il suo viaggio.
Ma ci sono segreti che Tristan non conosce e che lo legano a quel mondo fatato. La sua caccia alla stella, sulle cui tracce si stanno muovendo creature magiche e malvagie, finirà col fargli scoprire un'incredibile verità.


martedì 21 ottobre 2014

Blogger Love Project #5 : Like this, try this + Guilty blogger TAG + Crush Crush Crush



Like this, try this:
I miei consigliiiiiiiiii 
Se ti è piaciuto The hunger games di Suzanne Collins, ti piacerà Matched di Alli Condie.  Sono entrambi distopici e hanno delle forti eroine che si ribellano al sistema, nonostante Matched sia meno violento e più sentimentale. 
Se ti è piaciuto ... 

Faccio abbastanza schifo in questa challenge e davvero non riesco a farla. Se volete dei consigli, posso darvi una lista dei miei libri preferiti, di quelli che mi sono più piaciuti del genere fantasy/paranormal romance/young adult/classici, ma questo se ti è piaciuto ... allora ti piacerà... mi snerva. 

Guilty blogger Tag
ovvero i libri di cui tutti parlano e a cui io non mi sono nemmeno avvicinata. 
  
1) la serie hush hush di Becca Fitzpatrick 
2) Il signore degli anelli di Tolkien  (mi sono fermata a Lo hobbit
3) molti libri paranormal romance, come la cacciatrice delle fate, o Silver, o altri che adesso non me ne vengono in mente ma che quando domani andrò in libreria probabilmente salteranno fuori come conigli
4) Shiver di Maggie Stiefvater
5) Guerra e pace di Lev Tolstoj  (mi fissa dalla mia scrivania da troppo tempo)
6) Narnia  di C S Lewis 

Blogger Love Project #4: Spell it out challenge + Free choice challenge



Con un po' di ritardo ma ci sono!
Dunque nella spell it out challenge ho composto il mio nome, e devo dire che ho fatto una fatica sovraumana a trovare un libro con un titolo che iniziasse per V. Stavo per arrendermi quando sotto di tutti ho trovato Voglio fare la scrittrice di Paola Zannoner... giuro ho amato la bambina di 10 che sono stata che ha comprato quel libro. 


G : Goddess di Josephine Angelini -  libro che chiude una trilogia strepitosa
I : Insurgent di Veronica Roth - sono molto combattuta sul film che ne stanno facendo. Insomma da una parte voglio vederlo perchè sono una fangirl che discorsi? ma dall'altra ho paura che l'abbiano stravolto come pochi.
N : Never Fade di Alexandra Bracken - devo ancora iniziarlo ad essere sincera, ma quello prima, The darkest minds, è stata una delle più belle di quest'anno
E : Eleonor & Park di Rainbow Rowell - non vedo l'ora di iniziare anche questo! Fangirl era adorabile!
V : Voglio fare la scrittrice di Paola Zannoner - heheheh ho la mia V 
R : Raven Boys di Maggie Stiefvater - Su le mani tutti quelli che non vedono l'ora che esca Ladri di sogni questo novembre!
A : Alice in Zombieland di Gena Showalter - e per i meno temerari e più classici, Alice in wonderland di Lewis Caroll

venerdì 17 ottobre 2014

Blogger Love Project #3: My reading spot + riletture


Abbiate pazienza per favore: mentre scrivo questo sono in treno diretta dai miei zii, quindi sarà un post abbastanza spartano (che magari un giorno sistemerò). 
Reduce della prima verifica di arabo (alias matematica) dell'anno, pubblico questo post con ben molta isteria.

My reading spot:
IL MIO LETTO. Oh si. Il mio letto.
Non il divano, non la poltrona, non il tavolo o lo sdraio, ma il mio letto. Visto che ha due testiere ai lati, mi permette di avere un sostegno per la testa in tutte e due le direzioni. In più, visto che mia madre non osa entrare in camera mia perché pensa che io ci nasconda un drago dentro, io non lo sistemo quasi mai. Si crea la cosiddetta cuccia del cane, in cui il mio piumino (con grafiche rigorosamente floreali) nasconde al suo interno cuscini, libri, biscotti, calzettoni, un peluches che ho bruciato a tre anni e me.

Le riletture:
Il problema delle riletture è che ti tolgono tempo per i libri che ancora non hai letto. E questo a me secca abbastanza.
Ciononostante, bisogna ammettere che ci sono dei libri che meritano di essere riletti un'infinità di volte.
Ad esempio la serie di Harry Potter. Proprio in queste settimane, io e la mia migliore amica li stiamo rileggendo (forse per la quarta volta?) e rimangono sempre meravigliosi, nonostante io continui a sperare che alcune cose cambino - ad esempio che muoia X al posto di Y e che Z si metta con W. Ho finito ieri il Calice di fuoco, e visto che questa mia amica lo deve ancora iniziare, ho un po' di tempo per leggermi qualcos'altro.
Sabato scorso, poi, siccome era il mio compleanno mia zia mi ha regalato L'hobbit illustrato e mi ha fatto venire una voglia matta di rileggerlo. Magari lo farò prima che esca il film a dicembre.
Però, ripeto, ora come ora preferisco leggere libri che ancora non ho letto, e magari continuare/concludere delle saghe che mi stanno appassionando.
Tutte le mie letture dipendono molto dal mio umore, ve lo garantisco. 

E voi?

martedì 14 ottobre 2014

Recensione: " Il signore delle mosche " di William Golding

Se non sapete ancora l'esistenza di questo ragazzo, prendetevi qualche minuto è aprite youtube - altrimenti non giudicatemi male se l'ho appena scoperto.
 Questo ragazzuolo, che si è dato il nome d'arte Paint, ha composto e cantato delle canzoni (se così vogliamo definirle) pazzesche, che hanno fatto uscire tutto il mio lato da fangirl. Ha fatto video in cui canta cosa succede dopo il "...e vissero per sempre felici e contenti" delle fiabe che mi hanno fatto morire dal ridere (clicca qui) , e in 99 secondi racconta l'intera saga del signore degli anelli  (oppure qui), oppure quella di Harry Potter (questo è il migliore).
Ho deciso che lo amo. 

Ma bando alle ciance, ho iniziato a seguire gli obbiettivi del mio Blogger Love Project, e ho quindi letto un libro classico, che avevo anche come arretrato! 

Titolo: Il signore delle mosche
Autore: William Golding
Edizioni: varie

Trama: Il Signore delle Mosche non nasce come distopia, lo diventa. C'è una guerra nucleare, però è lontana, combattuta su altri fronti. Un gruppo di bambini e ragazzi, fra i sei e i dodici anni, precipitano con l'aereo su un'isola deserta. L'intenzione di chi li ha messi su quell'aereo è di salvarli, di preservarli nell'innocenza. Tutto intorno sono palme, alberi da frutto, vegetazione lussureggiante. Non c'è nessun adulto che dica ai ragazzi cosa fare, nessuno che li obblighi a finire i compiti, ad alzarsi la mattina per andare a scuola. E loro, tornati a uno stato di natura, si fanno prendere dagli istinti più primordiali e brutali. E noi, ci chiede infine il romanzo, noi che cosa faremmo, se ci trovassimo nelle stesse condizioni?
Recensione: La storia si apre con il naufragio di un gruppo di bambini e ragazzi, tra loro sconosciuti, che approdano su un isola apparentemente deserta. Questi dovranno riuscire a sopravvivere senza l'aiuto dei grandi, rincominciando tutto da zero, e cercando di capire come muoversi nell'isola. Costruiranno dei rifugi, delle leggi, si organizzeranno in pattuglie e accenderanno un falò per segnalare la loro posizione ad eventuali navi di passaggio. Ma sarà sufficiente? 
Ma soprattutto, l'isola è davvero deserta? O all'interno nasconde pericoli e trappole? O forse sono proprio gli stessi ragazzi il pericolo gli uni per gli altri? 
Tutto questo alone di mistero e questo senso di sopravvivenza sono la cosa che più ho apprezzato del libro, insieme al legame che i ragazzi poi instaurano con la natura. È come se loro dovessero riscoprirsi nel nostro vero ambiente naturale, lontano dai comfort che la società garantisce. Diventano parte dell'isola e seguono i ritmi della rigogliosa natura che fiorisce.
Inoltre, quella che ci offre questo libro è una visione di come iniziano i rapporti tra la gente e di come si instituisce una società. Di come spesso le persone in pericolo e per colpa dell'insicurezza scelgano di seguire gli ordini dei regimi totalitari, o comunque di sottostare a un capo.

Il problema de Il signore delle mosche sono le descrizioni: troppo lunghe, abbastanza noiosette e tutte uguali. Spesso mi hanno distratto dal vero punto del libro e mi hanno fatto addormentare. 

lunedì 13 ottobre 2014

Blogger Lo ve Project #2 : Before I was a blogger + 10 libri scoperti grazie alla community!



Before I was a Blogger:
Non sono esattamente la persona più indicata per rispondere a questa cosa, visto che ho aperto il blog da si e no un mesetto e quindi non ho annedoti ecclatanti o fantastici. Comunque posso dire che il motivo principale per cui ho aperto il blog è perchè sostanzialmente non avevo nessuno con cui fangirlare di libri a parte la mia migliore amica e avevo voglia di entrare a far parte di una community più vasta. Purtroppo nella città in cui abito va di moda snobbare i libri, ma io non sono mai riuscita ad ignorare la calamita che mi attrae ad essi!
Al diavolo le tendenze, io amo leggere.

10 libri scoperti grazie alla community:
Praticamente tutti i libri che ho letto che all'epoca ancora non erano stati tradotti in Italia. Alcuni esempi? 




Mi sono appena resa conto che avrei potuto unire i primi due post di questa challange.
Pazienza.

Ginny

Blogger Love Project : Si comincia!

Scusatemi davvero tanto, ragazzi! Ho trascurato il blog in un modo indicibile e mi sento uno schifo! (anche perchè ho il raffreddore, e quindi lo sono davvero, uno schifo)
Spero quindi di rimediare con questa iniziativa e riempire il blog con tante belle cosucce :) 
Diamo il via alle danze, allora!


I miei obbiettivi durante l'iniziativa: 
1 - Stare molto di più dietro al blog! Che sia scrivendo post, modificandone la grafica o semplicemente fissando la home, cercherò di aprire blogger almeno una volta al giorno! 
2 - Visitare i blog degli altri ;) 
3 - Leggere, leggere, leggere, leggere
e infischiarmene della scuola
4 - Punto che si collega al terzo, leggere soprattutto alcuni dei miei arretrati (penso di averne all'incirca una ventina...) e più libri di genere classico che riesco! 


Vi lascio il link del post introdutti di Juliette qui! A presto ^^
Ginny

sabato 4 ottobre 2014

Recensione: "Prodigy" di Marie Lu

In questo periodo sono sommersa da letture: non è un eufemismo se dico che sto leggendo dieci libri contemporanemente! Tra quelli di scuola, gli arretrati e il gruppo di ri-lettura della serie di Harry Potter che sto facendo con un paio di amici, ci sto mettendo secoli a finirli tutti quanti!
Comunque, quella che posto oggi è la recensione di Prodigy, secondo libro nella serie Legend di Marie Lu. (Finalmente l'ho finito! Penso di averlo iniziato ancora a maggio!)

Titolo: Prodigy
Autore: Marie Lu
Editore: Piemme (Collana Freeway) 
Serie: Legend [#2]
Prezzo:  16,50€

 Trama: Los Angeles, Stati Uniti. Il Nord America è spaccato in due parti, la Repubblica e le Colonie, e la guerra sembra destinata a non finire mai. June e Day arrivano a Vegas dopo essere miracolosamente sfuggiti all’ingiustizia della Repubblica quando l’inconcepibile accade: l’Elector Primo muore e il figlio Anden prende il suo posto. Mentre la Repubblica sprofonda nel caos, i due ribelli innamorati si uniscono ai Patrioti nel disperato tentativo di salvare il fratello di Day, Eden. E i Patrioti accettano, ma a una condizione: June e Day dovranno prima uccidere il nuovo Elector. È l’occasione per cambiare il mondo, per dare un senso alla morte di tante persone amate e di tanti innocenti… peccato che il nuovo Elector, l’affascinante e sensibile Anden, sembri completamente diverso dal suo crudele genitore. E se i Patrioti si stessero sbagliando?

Recensione: Sarò sincera, Prodigy non mi ha fatto impazzire. Sará perché tutti me ne parlavano benissimo e quindi avevo aspettative molto alte, o perché sto rileggendo la serie di Harry Potter e quindi tendo a compararla ad essa, ma - ripeto - non mi ha fatto impazzire. 
Ciò non toglie che mi sia piaciuto. 
Anzi, mi ha convinto di quanto sia formidabile questa autrice e di quanto il mondo di June e Day (i due protagonisti, per chi non lo sapesse) sia ben strutturato e pensato. 
Rispetto al primo, Prodigy si concentra molto sul passato, sia quello dei due ragazzi che quello del Paese in cui vivono, rendendoci partecipi di ciò che è realmente successo. E questo l'ho molto apprezzato. Se mancava qualcosa al primo, di sicuro era la storia Storia (insomma quella che racconta cosa ha portato il mondo a diventare così), che invece il secondo elabora molto. Forse un pochino troppo, però.  Un altro punto a favore, poi, l'ha vinto quando mi ha fatto scoprire cosa è successo al resto del mondo, cosa che di solito i nostri amici americani non ci raccontano nei loro libri.
La storia del libro evolve molto, prende più dinamicitá e diventa un po' più universale, uscendo dal duo June-Day. Anche se in fin dei conti, ho più apprezzato quella di Legend, che era più originale. In certi passaggi, Prodigy mi è sembrato un distopico come un altro.

martedì 30 settembre 2014

I Bad Boys nei libri

Diciamocelo, nei libri young adult i bad boys sono un must. Ma cos'hanno di tanto speciale questi ragazzi da rubare così tanti cuori alle lettrici?
(Scusatemi, maschietti, ma questo post forse non sarà adatto a voi.)

L'altro giorno ho pubblicato il post del book boyfriend tag e devo dire che mi ha fatto riflettere molto sulla questione dei bad boys che animano i libri. Uno dei punti chiedeva di menzionare un book boyfriend "cattivo e lunatico ma con un lato buono". Ma stiamo scherzando? Come può un personaggio cattivo avere un lato buono? Queste due parole sono contrarie tra loro, si annullano a vicenda: è come dire che c'è buio nella luce. Ma peggio ancora, come può una lettrice avere una cotta per un personaggio cattivo?  Sfido chiunque ad amare nella realtà un donnaiolo come Noah (Pushing the limits) o uno stalker come Edward (Twilight). Non avreste paura che una persona instabile come L'Oscuro (The Grisha trilogy) si rivoltasse contro di voi? 

D'altro canto, però, è proprio forse il fatto che sappiamo che nella realtà non li sceglieremmo mai (almeno spero), che ci fa amare così tanto i bad boys. 

domenica 28 settembre 2014

Book Boyfriend tag ♥


Ho visto che molti blog hanno pubblicato questo tag di recente, e mi sono decisa a farlo anche io. 

Allright, facciamo uscire la mia parte fangirl allora!

1) Most romantic boyfriend - Il ragazzo più romantico : Hah, questa è facile! Jem Carstairs. 

“You speak of sacrifice, but it is not my sacrifice I offer. It is yours I ask of you," he went on. "I can offer you my life, but it is a short life; I can offer you my heart, though I have no idea how many more beats it shall sustain. But I love you enough to hope that you wil not care that I am being selfish in trying to make the rest of my life - whatever length - happy, by spending it with you. I want to be married to you, Tessa. I want it more than I have ever wanted anything else in my life." He looked up at her through the veil of silvery hair that fell over his eyes. "That is," he said shyly, "if you love me, too.”
 Penso di non dover aggiungere altro.

2) Dark and moody bad boy with a good side - Il ragazzo cattivo e lunatico ma con un lato buono: Qui le cose si complicano. A me non fanno proprio impazzire i ragazzi "cattivi e lunatici ma con un lato buono". Se sono cattivi e lunatici io non ci credo al loro lato buonoEvan Walker di La quinta onda va bene? Magari non sarà cattivissimo, ma un pochino lo è, forse. Comunque è un mio book boyfriend e da qualche parte lo dovevo ficcare.
 
3)  Paranormal boyfriend - Il ragazzo con poteri paranormali: Questa farà schifo. Da sempre (prima/seconda elementare) mi piace Ron Weasley. Il punto è che da sempre quando giocavo a Harry Potter con i miei compagni, io ero sempre Ginny Weasley. Il nostro potrebbe essere uno incesto di Game of Thrones. Sexy.

4) Boyfriend you want to tame - Il ragazzo che vorresti domare: Non ho proprio capito cosa intendano in questo punto, ma mi sento di dire Leo Valdez degli Eroi dell'Olimpo. E' spesso troppo irriverente e giocoso (ed è per questo che mi piace) , e ogni tanto dovrebbe darsi una calmata, magari crescere un po'. 
Come ho detto, non mi piacciono i ragazzi con il lato oscuro, e quindi da dover domare.

5) Boy you friend zoned - Il ragazzo che scegli solo come amico: Mi dispiace Eragon, ma dopo Arya ti friendzono (ho creato un neologismo?) anche io. Sarei troppo gelosa di Saphira probabilmente. Non per il legame che lui ha con il suo drago, ma perchè io non ne avrei uno. Come è ingiusta la vita! Voglio un drago!

Recensione: "L'estate nei tuoi occhi" di Jenny Han

Su le mani tutti quelli che finiranno i soldi al cinema questa settimana! Tra The Giver, Resta anche domani, Lucy, Posh e The maze runner, io tra un po' mi ritroverò ad abitare sotto un ponte. Me lo sento. 

Titolo: L'estate nei tuoi occhi
Autore: Jenny Han 
Editore: Piemme (Freeway) 
Serie: The Summer Trilogy [#1]
Prezzo: 12,90€

Trama: Belly misura il tempo in estati. Tutto ciò che di bello e magico è successo nella sua vita, è successo fra giugno e agosto. L’inverno è solo il periodo che la divide dalla
prossima estate, dalla casa sulla spiaggia e da Susannah che, oltre a essere la migliore amica di sua mamma, è anche la madre di Jeremiah e Conrad.
Loro sono gli amici con i quali è cresciuta: uno è il ragazzo su cui contare, l’altro è quello che ti fa battere il cuore.
Questa estate però sarà un’estate speciale, perché sta per accadere quello che Belly sogna da sempre, e che sembrava non sarebbe mai accaduto...

Recensione: Non mi piacciono molto i libri incentrati solo sul romance, specialmente quelli young adult, visto che hanno trame molto simili tra loro e mi sembrano quasi tutti uguali. Comunque suppongo che ogni tanto se ne debba leggere qualcuno per cambiare genere dai soliti. 
Di positivo L'estate nei tuoi occhi ha che è davvero molto scorrevole, e lo si finisce nel giro di poche ore. È un romanzo carino, che non affronta temi profondi e che in generale fa nascere il sorriso.
A me, ad esempio, ha rilassato leggerlo. 
I personaggi sono tutti magnifici  - a parte Belly, ma su questo ci tornerò dopo. Sono tutti ben caratterizzati, con le loro passioni, i loro spazi e le loro battute al momento giusto. La location in cui si svolge la storia è ben descritta e presente, cosicché, insieme ai personaggi, si crea un'intera scenografia ben organizzata e in tema con la storia, che a me è molto piaciuta.
Un altro punto a favore è l'alternanza tra capitoli dell'estate dei quindici anni di Belly, e quelli che descrivono le estati passate. Questi spesso servono a farti capire come i rapporti tra i personaggi si siano formati e mutati nel corso degli anni, e rendono il libro più reale


mercoledì 24 settembre 2014

Recensione: "Seraphina - La ragazza con il cuore di drago" di Rachel Hartman

Ed eccomi qua a postare la prima recensione del blog! ^^
Certo, avrei voluto aprire le danze con un libro strepitoso, ma il caso non ha voluto che fosse così.  Pazienza. Spero che comunque apprezzerete questo post, e fatemi sapere cosa ne pensate voi su questo libro (ovviamente, se lo avete letto).

Titolo: Seraphina - La ragazza con il cuore di drago
Autore: Rachel Hartman
Editore: Sperling&Kupfer
Prezzo: 17,90€ 

Trama: Regno di Gorredd, oggi. Dopo un sanguinosa guerra durata quarant'anni, uomini e draghi tentano di dimenticare gli antichi rancori e convivere pacificamente. In realtà gli uomini non riescono ancora a fidarsi dei vecchi nemici e guardano con sospetto i draghi che, sotto sembianze umane, frequentano la corte e l'università. Per questo, ogni unione fra le due specie continua a essere severamente vietata. Seraphina - nata dall'amore illecito tra un uomo e un drago con sembianze femminili - è quindi costretta a nascondere a tutti la sua vera natura e a coltivare in gran segreto l'amore che nutre per l'affascinante principe Lucian. Quando l'instabile pace fra i due mondi viene minacciata, Seraphina deve però scegliere da che parte stare. E la scelta sarà molto dolorosa.

Recensione: La protagonista di questo libro è Seraphina, una ragazza nata da un drago e un umano. Probaibilmente vi starete chiedendo, come diamine è possibile? E qui, secondo me, risiede uno dei colpi di genio dell'autrice: Rachel Hartman, infatti, a dato vita a una nuova (almeno per me) concezione di draghi, donando loro la capacità di mutare sembianze da quella bestiale nota a tutti, a quella umana. 
Questo fatto è per Seraphina causa di molti problemi, visto che nella città in cui vive i draghi non sono visti di buon occhio. La ragazza quindi si chiude in se stessa, evitando di esporsi troppo alle persone e trovando conforto nella musica. E' probabilmente l'unico personaggio ben caratterizzato del libro, con le sue paure e le sue insicurezze, che poi nel corso del suo viaggio muta diventando più coraggiosa e più sicura di se'. 
In generale, il libro mi è sembrato ricco di spunti interessanti, che però non sono stati sviluppati pienamente. Dopo un'apertura d'effetto, in cui assistiamo alla nascita della protagonista e al suo battesimmo, ci sono passaggi molto lenti e noiosi, e spesso non rilevanti alla storia. 
Le descrizioni sono lasciate un po' per aria, e non ci vengono date le coordinate necessarie per collocare i personaggi in uno spazio o in un tempo preciso. [Al che mi sono ritrovata a pagina 87 senza aver ancora capito chiaramente cosa fossero i Ninysh o i Samsamesi.] Da subito,  però, possiamo capire che i suoi concittadini sono molto religiosi e bigotti, e che, nonostante trattati di pace, non accettano i draghi nella loro comunità. 

martedì 23 settembre 2014

Mi presento

Duuuunqueeee
Non posso ancora credere di averlo fatto: ho appena aperto un blog! Pazzesco come gira la vita!
Non ho ancora idea di quanto/come/cosa scriverò, ma ci voglio provare. 
Piccola ed importante premessa: tratterò principalmente di libri, visto che la lettura è una delle mie più grandi passioni. Detto questo, se cercate un blog di moda o cucina, La terra dei libri non è un posto adatto a voi.
 Per riassumermi in poche parole, sono fiera di essere Tassorosso (o Tassofrasso secondo le nuove indecenti traduzioni), vivo nel Distretto 4 da quando sono nata e nel tempo libero mi diletto nell'uccisione di qualche demone con delle spade angeliche - insomma, dovete capire che l'iperattività è difficile da controllare.
Spero che qualcuno prima o poi finirà in questo angolino virtuale e inizi a leggerne qualche pezzettino.
(Ho la torta al cioccolato)

Ginny